I contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici hanno la possibilità di accedere al cosiddetto sisma bonus. Possono cioè detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi.
Come funziona il sisma bonus
La detrazione a cui dà diritto il sisma bonus 2020 può essere richiesta per le somme spese nel corso dell’anno e può essere ceduta se relativa a interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali. La percentuale di detrazione e le regole per poterne fruire sono diverse a seconda dell’anno in cui la spesa viene effettuata. Più in dettaglio, il sisma bonus: come funziona e che periodo copre? Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno), da ripartire in cinque quote annuali di pari importo. Vuoi sapere in quali casi sono concesse detrazioni più elevate? Può darti risposte sugli immobili e la normativa inerente lo Studio Riitano, specializzato in consulenze di diritto del lavoro per privati e aziende.
Sisma bonus e cessione del credito
L’agevolazione fiscale del sisma bonus può essere usufruita per interventi realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo. In precedenza, invece, la misura copriva solo gli immobili adibiti ad abitazione principale. Inoltre il sisma bonus 2020 è valido anche per edifici utilizzati per attività produttive, per i quali si intendono le unità immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non commerciali. Per gli interventi condominiali è possibile ricorrere alla cessione del credito in alternativa alla fruizione della detrazione. Come fare nell’uno e nell’altro caso? Ci sono dei limiti di spesa da considerare per il singolo immobile? E come ci si regola per le pertinenze relative? Per chiarimenti e informazioni contatta lo Studio Riitano.
