La Legge 28 giugno 2012, n. 92 ha introdotto in via sperimentale e per gli anni 2013-2015, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed in alternativa al congedo parentale, un contributo economico per il servizio di baby-sitting e per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi accreditati. Il contributo in questione è stato riconosciuto anche dalla Legge di Stabilità 2016 nel limite di 20 milioni di euro.
A comunicarlo è il messaggio Inps del 6 aprile 2016, contenente le istruzioni per l’iscrizione, per l’anno incorso, nell’elenco delle strutture eroganti servizi per l’infanzia (soggetti ammessi, requisiti presentazione domanda, termini per presentazione, cancellazione elenco, modalità di pagamento).
La domanda va presentata all’Istituto esclusivamente in via telematica, utilizzando i servizi, accessibili tramite PIN. Le strutture già presenti nell’elenco per i precedenti anni di sperimentazione, che non siano state escluse o non si siano cancellate, qualora intendano iscriversi anche per il 2016, dovranno accedere alla procedura solo per dichiarare la permanenza dei requisiti richiesti. L’iscrizione nell’elenco è consentita fino al 31 dicembre 2016.