La legge di bilancio 2019 reca alcuni importanti interventi finalizzati a ridurre i costi del lavoro quali agevolazioni mirate afferenti alle materie di sgravi contributivi nonché riduzione generalizzata dei premi Inail. A questi, seguiranno altre agevolazioni in materia di maternità e paternità unitamente a un rafforzamento dell’attività ispettiva e delle sanzioni amministrative ad esse correlate i cui ricavi verranno a potenziare la vigilanza.
Per quanto riguarda gli incentivi economici e sgravi contributivi, la manovra del 2019 prevede:
Legge di bilancio 2019: assunzioni giovani al sud Italia
Tra le importanti novità previste dalla legge di bilancio, ce n’è una riguardante le assunzioni di giovani al sud Italia. Grazie allo stanziamento di risorse pari a 500 milioni di euro rispettivamente per gli anni 2019 e 2020, spetta l’esonero contributivo fino al 100%, nel limite massimo di importo su base annua pari a 8.060 euro in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato di soggetti che non abbiano compiuto 35 anni di età ovvero di soggetti di almeno 35 anni di età sprovvisti di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi nelle regioni del sud d’Italia.
Tale esonero è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento già previsti dalla normativa vigente e limitatamente al periodo di vigenza degli stessi.
Assunzioni laureati e ricercatori
Ai datori di lavoro privati – fatta eccezione per quelli domestici – che, a decorrere dal 1° gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2019, assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato lavoratori laureati con meno di 30 anni o ricercatori con meno di 34 anni spetta l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL) per un periodo massimo di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione, fino al limite massimo di 8.000 euro per ogni assunzione effettuata.
Il beneficio per le assunzioni di laureati e ricercatori viene concesso anche nel caso di trasformazione, avvenuta nel medesimo periodo, di un contratto di lavoro a tempo determinato.
Assunzioni a tempo indeterminato da altri datori di lavoro
Ove vi sia una fruizione parziale dell’esonero, l’eventuale nuova assunzione a tempo indeterminato da parte di altri datori di lavoro privati, avvenuta tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019, permetterà di godere dell’esonero per il periodo residuo utile alla piena fruizione dello stesso.
Segnatamente, i soggetti interessati all’assunzione a tempo indeterminato da altri datori di lavoro, anche eventualmente part time, sono:
- i cittadini in possesso della laurea magistrale, conseguita in università statali o non statali legalmente riconosciute, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 purché con la votazione di 110 e lode e con una media ponderata di almeno 108/110; titolo che dovrà essere conseguito entro la durata legale del corso di studi e prima del compimento del 30° anno di età;
- i cittadini in possesso di un dottorato di ricerca, conseguito in università statali o non statali legalmente riconosciute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 e prima del compimento del 34° anno di età.
Reinserimento mirato per i disabili
L’INAIL, nel rispetto delle norme dell’Unione europea in materia di aiuti « de minimis », rimborserà al datore di lavoro il 60% della retribuzione corrisposta al soggetto disabile destinatario di un progetto di reinserimento personalizzato finalizzato alla conservazione del posto di lavoro che, alla cessazione dello stato di inabilità temporanea assoluta, non sia in grado di lavorare senza la realizzazione degli interventi progettati.
Qualora gli interventi individuati nell’ambito del progetto di reinserimento mirato per i disabili non siano attuati a causa di un immotivato unilaterale recesso del datore di lavoro, quest’ultimo dovrà restituire all’INAIL l’intero importo del rimborso.
Ammortizzatori sociali
Tra gli ammortizzatori sociali previsti dalla manovra, in deroga nel limite massimo di dodici mesi, verrà concesso il trattamento di mobilità anche in favore dei lavoratori che hanno cessato la CIG nel periodo dal 1° dicembre 2017 al 31 dicembre 2018 e che non hanno diritto all’indennità di disoccupazione NASpI, nonché a coloro che erano occupati in imprese situate in aree di crisi industriale complessa
Congedo di paternità
I giorni di permesso per il padre lavoratore a titolo di congedo di paternità obbligatorio passano da 4 a 5 giorni per il 2019. Inoltre, al padre lavoratore è concessa la facoltà di astenersi per un periodo ulteriore di un giorno, previo accordo con la madre e in sua sostituzione, in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima.
Congedo di maternità
Si prevede una nuova e ulteriore modalità di fruizione del congedo di maternità obbligatorio in aggiunta a quelli già previsti, ossia dopo il parto, ed entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico specialista del S.S.N. o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.
Lavoro agile
I datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l’esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile dovranno riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità, ovvero dai lavoratori con figli in condizioni di disabilità.
Violazioni e sanzioni
L’attenzione verso violazioni e sanzioni deve essere massima in quanto l’Ispettorato nazionale del lavoro sarà autorizzato ad assumere a tempo indeterminato personale prevalentemente ispettivo pari a quasi mille lavoratori per il triennio 2019-2021.
Inoltre, verranno incrementati gli importi dovuti a seguito delle seguenti violazioni in materia di lavoro.
- Incremento del 20% per la violazione delle disposizioni in materia:
1. di lavoro irregolare;
2. di esercizio non autorizzato dell’attività di somministrazione;
3. di omesse comunicazioni in materia di lavoro transnazionale;
4. di violazione alla disciplina dell’orario di lavoro.
- incremento del 10% per la violazione delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro, ex D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, sanzionate in via amministrativa o penale;
- incremento del 20% per la violazione delle altre disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale. Le maggiorazioni saranno raddoppiate qualora, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti.
Riduzione di premi e contributi Inail
Verrà predisposta una riduzione dei premi e contributi INAIL per mezzo di una revisione delle tariffe, a partire dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2021.
A guisa di consentire l’applicazione delle nuove tariffe, il termine del 31 dicembre previsto per la consegna delle basi di calcolo è differito, per il 2019, al 31 marzo dello stesso anno. Sempre in relazione al 2019 sono differiti al 16 maggio 2019 i termini di presentazione della denuncia salari e dell’autoliquidazione dei premi.
In caso di pagamento del premio dilazionato in quattro rate i termini di scadenza della prima e della seconda rata per il 2019 sono unificati al 16 maggio del medesimo anno. Mentre, restano ferme le altre due scadenze del 16 agosto e del 16 novembre per le restanti rate.
La norma elimina il premio supplementare dovuto da alcuni datori di lavoro, in relazione all’incidenza delle retribuzioni concernenti gli operai esposti ad inalazioni di silice libera o di amianto in specifiche concentrazioni.
Ancora, verranno esclusi i premi INAIL dall’ambito di applicazione delle riduzioni contributive relative al settore edile.
Infine, verrà ridotta dal 130×1000 al 110×1000 il tasso massimo applicabile, per le lavorazioni più pericolose, al valore di base del premio INAIL.