La Cassa Integrazione Guadagni (CIG) è un ammortizzatore sociale, fruito in costanza di rapporto di lavoro. Suo obiettivo è sostenere economicamente il salario dei lavoratori di imprese in situazioni di difficoltà, a fronte delle quali richiedono una riduzione o una sospensione del rapporto di lavoro.
Cassa integrazione ordinaria 2020
C’è un tipo di cassa integrazione che può essere richiesto al verificarsi di situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori, ovvero determinate da situazioni temporanee di mercato. La transitorietà implica la previsione certa della ripresa dell’attività lavorativa. Si tratta della cassa integrazione ordinaria (CIGO), che prevede un’integrazione salariale avviene a fronte di una sospensione dell’attività o di una semplice riduzione dell’orario di lavoro. La cassa integrazione può essere concessa per soli 3 mesi che variano in funzione del comparto e che sono però, prorogabili in casi eccezionali, fino a un massimo di 12 mesi. Vuoi sapere quali aziende sono ammesse alla cassa integrazione ordinaria, in base ai settori di appartenenza? E quali proroghe sono state previste per le imprese che se ne avvalgono, a fronte dell’emergenza nazionale Coronavirus? Lo Studio Riitano ti offre vari servizi di consulenza in ambito lavorativo.
Cassa integrazione in deroga
Con la crisi economica aggravata dall’emergenza Coronavirus, il governo italiano ha rafforzato interventi di sostegno come la cassa integrazione, nei confronti non soltanto delle aziende e dei lavoratori subordinati ed autonomi nelle zone rosse (prima che lo diventasse tutto il territorio nazionale), ovvero Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. In particolare sembra incentivata la cassa integrazione in deroga (CIGD), uno strumento introdotto a partire del 2005, per garantire un sostegno economico a lavoratori di quelle imprese che non possono beneficiare degli ordinari interventi d’integrazione salariale. In linea di massima la CIGD è stabilita negli accordi territoriali o nei provvedimenti di concessione. Quali aziende e quali lavoratori vi rientrano? E come cambia in seguito alle linee guida del nuovo decreto economico del Governo Conte, in accordo con l’Europa? Contatta lo Studio Riitano.