Bonus asili nido: che cos’è, come funziona, a chi spetta e come richiederlo

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Dal 28 febbraio al 31 dicembre 2023 è possibile presentare la domanda per il Bonus asili nido. Facendo richiesta si potrà accedere a una misura di sostegno economico rivolta ai genitori con figli fino a tre anni di età.

Bonus asili nido, come funziona?

Un’agevolazione volta a supportare le famiglie con un aiuto economico. Torna il Bonus asili nido, misura gestita ed erogata dall’INPS

Bonus strutturale, che non ha bisogno di proroghe, l’agevolazione è stata prolungata anche per tutto il 2023. È stata introdotta nell’ambito della Legge di Bilancio 2017 (legge n. 232 del dicembre 2016, art.1, c. 355) e della Legge di Bilancio 2020 (legge 160/2019, art. 1, comma 343) che ha aumentato a 3000 euro l’importo massimo.

Si tratta di un contributo finanziario volto a sostenere le famiglie nel pagamento delle rette sia per asili nido pubblici sia per asili privati autorizzati. La misura prevede anche forme di assistenza domiciliare nel caso di bambini che soffrono di patologie croniche e che quindi non possono frequentare l’asilo.

In generale, è destinato a nuclei familiari in cui sono presenti figli naturali, in affido oppure adottati, aventi età compresa tra 0 e 3 anni. Per le famiglie composte da più figli è possibile richiedere il bonus per ognuno di essi. 

N.B. Per ogni figlio va presentata una domanda singola. 

Bonus nido, a chi spetta?

Il rimborso per l’asilo nido può essere richiesto dal genitore che paga le rette dell’asilo o i servizi di assistenza domiciliare se coabita con il minore oppure se vive nel suo stesso comune. Se le quote sono ripartite tra i genitori, ognuno può presentare la domanda, sottolineando la mensilità sostenuta.

Per quanto riguarda i requisiti per richiedere il Bonus il genitore deve:

    • avere la residenza in Italia;
    • essere in possesso della cittadinanza italiana o UE

In alternativa, deve:

    • essere in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti nel lungo periodo;
    • avere una carta di soggiorno per familiari extracomunitari per cittadini UE;
    • avere lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.

Inoltre, è necessario che il genitore che effettua la richiesta sia quello che sostiene il pagamento della retta dell’asilo destinata al contributo. 

Nel caso del contributo per forme di assistenza domiciliare il genitore deve coabitare con il minore e avere dimora nello stesso comune. Per questi casi, serve una specifica attestazione per mano del pediatra che confermi l’impossibilità del minore di frequentare l’asilo per tutto l’anno, proprio per via di patologie croniche.  

Come richiedere il Bonus asilo nido 2023? 

In fatto di importi, il Bonus asili nido dell’INPS prevede cifre che vanno tra i 1500 e i 3000 euro: la somma varia in base all’ISEE. 

    • nel caso si abbia un ISEE fino a 25.000 euro, si potrà accedere al Bonus asilo nido totale: il massimo importo annuo è pari a 3.000 euro, erogabili in 11 mensilità,  dal valore di 272,72 euro ciascuna;
    • per ISEE rientranti nella fascia tra 25.001 a 40.000 euro il bonus totale annuo è pari a 2.500 euro, ovvero 227,27 euro al mese. 
    • per ISEE oltre 40.000 euro, il bonus totale annuo è di  1.500 euro, quindi 136,37 euro ciascuna mensilità.

Se si rientra nei requisiti richiesti e si presenta la domanda ma non l’ISEE, si ha comunque accesso alla somma minima, ovvero 1500 euro all’anno. In ogni caso, la cifra erogata dall’INPS non può superare l’ammontare della retta mensile. In questo caso viene rimborsata solo la quota versata effettivamente dal genitore.

Quando si può fare domanda per il Bonus nido 2023? Questa va presentata a partire da fine febbraio fino al 31 dicembre 2023. 

La richiesta avviene per via telematica, tramite il portale web dell’INPS. Coloro che hanno richiesto il contributo lo scorso anno possono ricorrere alla domanda precompilata, ancora disponibile sul sistema dell’INPS. 

In questo caso vanno aggiornati i dati dell’anno in corso, specificando le mensilità che si vogliono richiedere per il 2023. La domanda può essere realizzata autonomamente, oppure con il sostegno di patronati.

Contattate Studio Riitano.

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