Co.Co.Pro, non per tutti la scadenza il 1 gennaio 2016

Condividi questo articolo

Manca poco al completo superamento del contratto a progetto, la cui disciplina è stata abrogata dal decreto sul riordino dei contratti, ma continua ad essere applicata soltanto ai contratti ancora in essere alla data dell’entrata in vigore delle nuove norme. Dal 1° gennaio 2016 sarà, poi, operativa la stabilizzazione dei collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto e titolari di partite iva, come richiesto dall’art. 54 del Dlgs n.81/15. Si consentirà, quindi, una sorta di “sanatoria” ai datori di lavoro che convertiranno collaborazioni suscettibili di disconoscimento della loro genuinità in rapporti di lavoro subordinato, con le modalità e la durata previste dalla legge.

Ma il destino dei contratti a progetto ancora eventualmente esistenti e gli effetti che ricadranno su di essi dal 1° gennaio 2016 sono ancora tutti da scoprire. Si può escludere l’obbligo di conversione dei contratti a progetto, il cui termine è fissato in un momento successivo all’inizio del prossimo anno, ma allo stesso tempo è da respingere una “caducazione ex legge” dei contratti a progetto al 31 dicembre 2015. La stabilizzazione, così, sarà appetibile nei casi di dubbia interpretazione della genuinità del rapporto, ma chi confida nella genuinità “effettiva” del contratto a progetto – stipulato prima dell’entrata in vigore delle nuove abrogazioni – potrà continuare a gestirlo fino al suo naturale termine.

Scopri altri articoli

Il tuo successo è il nostro successo.

Studio di consulenti del lavoro a Milano specializzato in gestione del personale per piccole e grandi aziende.

Made with love by Very Content - Digital Agency.