Nell’ambito del riordino delle forme contrattuali disposte dal decreto n. 81/2015, l’intervento in materia di contratto a tempo parziale è piuttosto diffuso e presenta modifiche di diverso livello. A parlarne per la web tv di Categoria è l’esperto della Fondazione Studi, Pasquale Staropoli. Da quelle di natura lessicale, dunque riguardanti la terminologia (come ad esempio l’ abolizione del riferimento “part time verticale”, “orizzontale” o “misto”), a quelle di natura formale come l’abolizione della distinzione tra clausole elastiche e flessibili con la riconduzione all’unica definizione di “clausola elastica”. Infine, spiegati anche gli interventi innovativi più importanti dal punto di vista sostanziale in relazione all’applicazione sia delle c.d. clausole elastiche sia del lavoro supplementare.