Dal prossimo 3 luglio entrerà in vigore la legge 106/2016. Pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 141 del 18 giugno 2016, la legge delega con cui il Parlamento dà mandato al Governo di adottare uno o più decreti per rifotrmare il Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. Nei dodici articoli si stabiliscono i principi e i criteri direttivi generali cui devono uniformarsi tutti i decreti legislativi e i direttivi relativi alla nuova disciplina della personalità giuridica con la riscrittura del titolo II del libro primo del codice civile. Inoltre, i criteri in base ai quali dovranno uniformarsi i decreti a cui sarà affidato il riordino e la revisione della disciplina del Terzo settore (mediante la redazione di un vero e proprio codice della materia) e per la revisione della disciplina in materia di impresa sociale.
L’art. 7, si concentra invece sulle funzioni di controllo sul Terzo settore (incluse le imprese sociali) al Ministero del lavoro, salvo il coordinamento del Presidente del Consiglio, nonché, per quanto concerne le organizzazioni di volontariato di protezione civile, con il Dipartimento competente. Disciplinato, poi, il servizio civile universale, finalizzato alla difesa non armata della patria e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica. Infine, nell’ambito delle norme finanziarie, l’art. 10, con cui istituisce la “Fondazione Italia sociale”, una fondazione di diritto privato con finalità pubbliche, che con l’apporto di risorse finanziarie e competenze gestionali, avrà il compito di sostenere, attrarre e organizzare le iniziative filantropiche e gli strumenti innovativi di finanza sociale.
Si attende ora l’emanazione di una serie di decreti attuativi per adempiere concretamente l’iniziativa del Governo approvata in via definitiva lo scorso 25 maggio.