Gli Straordinari forfetizzati in busta paga possono essere revocati dal datore di lavoro?

Straordinari forfettizzati busta paga

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L’orario ordinario di lavoro si compone di 40 ore settimanali, con un limite massimo di 8 ore lavorative al giorno. Tuttavia al dipendente potrebbe essere richiesto un lavoro straordinario che supera questo tetto orario. In tal caso si tratterà di attività retribuite a parte secondo quanto definito dal contratto collettivo. Ma come funziona con i pagamenti? Si parla di straordinari forfetizzati quando sono pagati à forfait, diversamente possono essere pagati di volta in volta in base alle singole ore di lavoro prestate.

Straordinario a forfait: come funziona

È sempre il contratto collettivo a indicare il limite massimo di straordinari ammissibili per ogni singola categoria, al di là che vengano retribuiti a ore o che siano straordinari forfetizzati. In assenza di indicazioni, il limite previsto dalla legge è di 250 ore annue. Il pagamento à forfait conviene di più? Sì, se lo straordinario è richiesto e reso in modo costante e ripetuto. La misura dello straordinario a forfait viene determinata a priori in funzione di un accordo tra le parti e non varia col passare del tempo. Il compenso straordinario costituisce parte integrante della retribuzione e non è più riducibile unilateralmente dal datore di lavoro. Vuoi richiedere informazioni su straordinari e compensi relativi? Rivolgiti allo Studio Riitano.

Forfait straordinari e revoca: si può?

Una delle domande più frequenti rispetto a questo argomento riguarda la possibilità, in determinate situazioni, che il datore di lavoro possa togliere la maggiorazione degli straordinari forfetizzati dalla retribuzione mensile se il dipendente smette di svolgere le ore di lavoro in più. Il dubbio potrebbe porsi, per esempio, se un’azienda cede i suoi dipendenti ad un’altra e, in virtù del nuovo contratto, questi siano tenuto a svolgere orari di lavoro più ridotti. Il nuovo datore di lavoro può sospendere i forfait straordinari pattuiti in precedenza? Sulla questione si è pronunciata di recente la Cassazione, che ha stabilito che questa modalità di pagamento non può mai comportare per il lavoratore una perdita di retribuzione rispetto a quanto avrebbe percepito con la maggiorazione ordinaria per lavoro straordinario. In busta paga come deve risultare la maggiorazione affinché sia legittima? Contatta lo Studio Riitano.

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