Davanti alla necessità di concludere un rapporto di lavoro, per evitare di ricorrere a misure unilaterali come il licenziamento, i datori di lavoro possono proporre un’offerta economica di incentivo all’esodo, oltre alle altre somme di denaro previste dalla legge in casi simili (tredicesima e di quattordicesima, in base al contratto collettivo sottoscritto, ferie e permessi non goduti, trattamento di fine rapporto, TFR, e indennità sostitutiva al preavviso, in caso di licenziamento immediato).
Tassazione incentivo all’esodo: ordinaria e separata
La legge equipara l’incentivo all’esodo al trattamento di fine rapporto sia a livello fiscale che a livello contributivo. Pertanto, su quella somma, né il lavoratore né il datore di lavoro devono pagare i contributi all’Inps. Con la legge di stabilità 2015 sono state introdotte due tipologie di TFR (trattamento di fine rapporto) e quindi due tipi di tassazione anche per l’incentivazione all’esodo. La tassazione ordinaria si applica all’anticipo del TFR in busta paga, per quei dipendenti che scelgono di avere una parte del TFR ogni mese in busta paga. La tassazione per l’incentivo all’esodo separata, invece, più bassa della precedente, si applica al TFR classico che il dipendente percepisce quando si conclude il rapporto di lavoro. Se vuoi sapere, nello specifico, di quali aliquote tenere conto, rivolgiti allo Studio Riitano, che offre diversi servizi di consulenza del lavoro per privati e aziende.
Calcolo incentivo all’esodo nel 2020: come si fa
Ma a quali fattori si deve fare riferimento quando calcola l’incentivo all’esodo? Affinché la somma sia congrua al reddito perso dal dipendente con la risoluzione del rapporto di lavoro, occorre considerare diversi elementi come lo stipendio annuo comprensivo di benefits, al lordo dei contributi Inps, l’età del lavoratore e le sue prospettive professionali o previdenziali. Nel calcolo dell’incentivo all’esodo vanno anche inclusi il percepimento di sussidi o altre indennità, la proiezione di eventuali spese legali in caso di contenzioso per licenziamento illegittimo. Per ulteriori chiarimenti contatta lo Studio Riitano.