Il Codice Civile, all’articolo 2115, stabilisce che imprenditori e lavoratori contribuiscano agli enti preposti alla previdenza e all’assistenza. Il pagamento Inps in ritardo viene meno agli obblighi di legge ed è controproducente perché i contributi Inps rappresentano un fondo pensionistico di cui, prima o poi, il lavoratore inizierà a fruire.
Pagamento in ritardo dei contributi Inps
Al pagamento Inps in ritardo corrisponde una sanzione pecuniaria. Non importa che la notifica dell’omesso pagamento non sia notificata in tempi brevi: gli accertamenti, infatti, spesso non avvengono nell’immediatezza.
Nella notifica relativa al pagamento in ritardo dei contributi Inps è incluso l’importo dovuto oltre a una sanzione e agli interessi maturati. Se il contribuente, una volta ricevuto l’avviso, non provvede al pagamento delle somme dovute, scatterà l’emissione di una cartella esattoriale con iscrizione a ruolo.
Ne conseguirà la richiesta di una somma di denaro ancora più alta. Si può monitorare la propria situazione controllando il proprio estratto conto contributivo. Per farlo basterà chiedere una consulenza legale a Studio Riitano, specializzato nel diritto del lavoro.
Sanzioni per contributi Inps pagati in ritardo
I contributi previdenziali obbligatori devono essere versati entro i termini e con le modalità di calcolo stabilite dalla legge. In caso di pagamento Inps in ritardo si configura un’inadempienza contributiva che deve essere regolarizzata. In relazione alla gravità dell’inadempienza possono essere applicate alcune sanzioni di tipo civile, amministrativo o penale.
La percentuale della sanzione è giornaliera. Gli errori, le omissioni e i versamenti carenti possono essere regolarizzati eseguendo spontaneamente il pagamento dell’imposta dovuta degli interessi, calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito della sanzione in misura ridotta.
Chi può avvalersi del cosiddetto ravvedimento operoso? Quando possibile richiederlo? Se il contribuente ha difficoltà economiche può scegliere e ottenere una rateizzazione del debito da parte dell’Istituto di Previdenza Sociale: come si calcola l’ammontare della somma dovuta all’ente previdenziale? E in quali casi si può beneficiare di condoni e prescrizioni? Contattate i professionisti di Studio Riitano, che segue aziende, imprenditori, manager, dipendenti e freelance.