Il primo anno dell’alternanza scuola-lavoro, il piano obbligatorio per la formazione degli studenti “on the job” che si pone l’obiettivo di legare il sistema della formazione professionale al mercato del lavoro, vanta dati incoraggianti. Uno studente su tre, iscritto al terzo anno degli istituti superiori, ha svolto un periodo di formazione nelle aziende italiane.
Secondo i dati rilasciati dal Ministero dell’Istruzione nel focus “Alternanza scuola – lavoro”, la maggior parte degli studenti ha svolto un programma di alternanza nel proprio istituto oppure in enti pubblici, ordini professionali, biblioteche, asili nido e sindacati.
Per quanto riguarda, invece, le imprese che hanno contribuito alla formazione pratica degli studenti, il numero maggiore si concentra nelle regioni settentrionali (Lombardia in testa, seguita da Veneto, Piemonte, Emilia Romagna) e a seguire nel Centro Italia, mentre al Sud sono gli imprenditori pugliesi a distinguersi per l’accoglienza degli studenti nelle proprie aziende.
In questa prima fase del percorso formativo obbligatorio sono stati coinvolti 652.641 alunni, pari al 45,8% del totale dei frequentanti le ultime tre classi delle superiori statali o paritarie. Dal prossimo settembre, la partecipazione degli studenti sarà di 1.1 milioni e a regime di 1.5 milioni.