Taglio del cuneo fiscale 2023: come funziona, da quando parte e cosa cambia negli stipendi

taglio cuneo fiscale luglio 2023

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Arrivano novità importanti per i lavoratori: il Governo Meloni ha introdotto il taglio del cuneo fiscale, comportando così un aumento della busta paga a partire da luglio per i lavoratori con un reddito lordo annuo fino a 35mila euro. Scopriamo nel dettaglio come funziona questa misura.

Taglio del cuneo fiscale 2023: come funziona 

Grazie alla Legge di Bilancio 2023, il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori con redditi più bassi è incrementato. Con il Decreto Lavoro 48/2023, l’esonero contributivo è così aumentato per i lavori subordinati a fronte di una riduzione maggiore del cuneo fiscale. Questa dicitura corrisponde all’indicatore del rapporto tra il costo del lavoro totale e le imposte sul lavoro nel loro complesso.  

Oltre 14 milioni di dipendenti riceveranno così uno stipendio netto mensile più alto, visto che sono stati limati tasse e contributi fiscali in busta paga grazie al taglio del cuneo fiscale. Il Governo Meloni, sulla scia di quanto già messo in campo dall’esecutivo di Draghi, ha introdotto questa misura a vantaggio dei lavoratori dipendenti. Già con il Decreto Legge 112 2022 cd, volto a introdurre gli “Aiuti bis”, era stato previsto un taglio del 1,2% per i contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti con reddito fino a 35mila euro lordi.

Questa misura si univa a una precedente risalente alla legge 234 2021 con cui era stato introdotto il taglio dei contributi pari allo 0,8% per i medesimi beneficiari. Con la nuova manovra è previsto uno sconto contributivo dell’1% sui redditi fino a 25 mila euro. 5 miliardi di euro è quanto ammonta la spesa annuale.

Taglio del cuneo fiscale 2023: da quando parte e i dettagli utili da sapere 

Con il nuovo Decreto Lavoro si riduce il taglio del cuneo fiscale in merito alla parte contributiva destinata ai lavoratori dipendenti. Dal 1 luglio 2023 fino al 31 dicembre 2023 è stato previsto un taglio delle tasse sul lavoro. L’esonero sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico del lavoratore (sancito ai sensi dell’art 1, comma 281, della Legge 197/2022) viene incrementato di 4 punti percentuali, non avendo effetti ulteriori sulla tredicesima mensilità. 

La Legge 197/2022 aveva introdotto per il periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023 un esonero del 2% sui contributi previdenziali sui redditi mensili fino a 2.692 euro e uno sconto del 1% per i lavoratori con un reddito mensile (calcolato su 13 mensilità) non superiore ai 1,923 euro. Con il D.L. 48/2023 da questo luglio l’esonero previsto nel 2022 viene innalzato con misura pari al 4% dell’esonero dei contributi previdenziali IVS a carico dei lavoratori. 

In questo modo l’esonero passa dal 2% al 6%: inoltre è previsto un innalzamento dal 3% al 7% nel caso in cui la retribuzione imponibile non superi l’importo mensile di 1,923 euro. 

Cosa cambia in busta paga

Con questa misura, l’aumento percepito sul proprio reddito sarà all’incirca di 96 euro al mese per le retribuzioni fino a 25 mila euro e di 99 euro al mese per quelle fino a 35 mila euro. In queste stime sono inclusi anche gli aumenti precedenti, e quindi il nuovo taglio del cuneo fiscale porta un beneficio del valore intorno ai 50 euro. 

Queste riduzioni riguardano tutti i lavoratori dipendenti del pubblico e del privato, escludendo i rapporti di lavoro domestico. Con la nuova misura si aumenta anche la soglie dei fringe benefit che arrivano a 3.000 euro nel 2023, solo per i dipendenti e per i figli a carico. 

Con questa misura introdotta dal Governo Meloni la busta paga dei dipendenti che già beneficiavano delle precedenti misure cambia quindi a partire dalla seconda metà dell’anno. Da luglio si applica questa novità importante su cui l’Esecutivo ha investito oltre 4 miliardi di euro. Quindi è nella busta paga di agosto che i lavoratori beneficeranno di questo incremento su cui potranno contare fino a fine anno. La tredicesima non sarà toccata dall’ulteriore esonero.

Per maggiori dettagli sul taglio del cuneo fiscale o se siete alla ricerca di un consulente del lavoro, contattate lo staff dello Studio Riitano.

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