Legge di bilancio 2023, tutte le novità introdotte all’interno del mondo del lavoro

legge di bilancio 2023

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​È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 197 del 2022 relativa alla legge di Bilancio 2023, con la previsione dello Stato per il nuovo anno finanziario 2023 e con il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025. Ci sono diverse misure in favore di lavoratori e imprese, oltre che per le famiglie.

Ultimissime su pensioni anticipate

In base alla nuova Legge di Bilancio 2023 viene disposta la proroga dello smart working al 31 marzo 2023 per i lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti cosiddetti fragili: a questi il datore di lavoro deve garantire lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart anche adibendoli a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, secondo quanto è stabilito dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione. Resta ferma l’applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli.

Quali sono le ultimissime sulle pensioni anticipate? Unicamente per il 2023 la nuova disposizione della legge di Bilancio 2023 prevede in via sperimentale un accesso pensionistico anticipato per coloro che hanno almeno 62 anni e 41 anni di contributi (“pensione anticipata flessibile”).

La pensione anticipata Opzione donna potrà essere ottenuta solo da tre categorie: invalide dal 74%, caregiver e lavoratrici licenziate da imprese in crisi. Cambia il requisito anagrafico, che passa da 58 anni (59 anni per le autonome) a 60 anni, con la possibilità di riduzione soltanto per le donne con figli.

Bilancio 2023: taglio cuneo fiscale, reddito di cittadinanza e pensioni 

Nella legge di Bilancio 2023, eccezionalmente per quest’anno, per i dipendenti pubblici viene previsto un emolumento accessorio erogato una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, nella misura dell’1,5% dello stipendio con effetti ai soli fini della quiescenza (non computabile agli effetti dell’indennità).

Per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori per i rapporti di lavoro dipendente ad eccezione di quelli di lavoro domestico viene elevato al 2% per i redditi annui fino a 35.000 euro e al 3% per quelli fino a 25.000 euro. Per il reddito di cittadinanza e le ultime notizie relative, dal 1° gennaio 2023 sono previsti 7 mesi per il sussidio. Il reddito di cittadinanza viene perso da chi non accetta la prima offerta di lavoro. S

ul fronte delle pensioni e news al riguardo, le pensioni minime saranno rivalutate del 120%, portandole a 600 euro nel 2023 per gli over 75. Giro di vite alla perequazione delle pensioni più alte perdendo punti di rivalutazione. Contattate Studio Riitano.

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