Per tutti i titolari di aziende private che sono datori di lavoro, dal 2009 è obbligatorio trasmettere mensilmente all’Inps i dati retributivi e contributivi dei propri dipendenti, attraverso un flusso informativo chiamato Uniemens. Nel 2019 l’ente previdenziale ha eliminato alcune variabili, ha riassunto i limiti temporali di utilizzo delle rimanenti ed ha fornito nuove istruzioni per la gestione dei contributi pregressi, ma nella sostanza le operazioni di trasmissione del flusso non cambiano rispetto agli anni passati: la procedura integra i flussi EMENS e DM10 validi fino al 2009, consentendo di semplificare tempi e modalità di invio dei dati retributivi e contributivi relativi al singolo lavoratore.
Come si compila il modello Uniemens?
L’Inps mette a disposizione un software online per la compilazione del modello Uniemens che deve essere scaricato ed installato su un computer aziendale provvisto della piattaforma Microsoft .NET Framework 2.0.
Si tratta di un’applicazione di facile utilizzo che consente una navigazione multitasking, in grado di monitorare ogni passaggio della procedura e di segnalare eventuali errori e anomalie. Mettendo a confronto i dati di debito e di credito, il flusso Uniemens 2019 consente di determinare un saldo virtuale che, se corretto, coinciderà con il flusso F24.
Uniemens Inps: istruzioni per l’invio dei dati
Per l’invio del flusso Uniemens all’Inps, le istruzioni sono disponibili sul sito web dell’ente: per prima cosa è necessario scaricare l’applicazione e richiedere il codice PIN che verrà consegnato direttamente all’azienda oppure ad un intermediario incaricato dalla stessa. La trasmissione dei dati Uniemens 2019 relativi al singolo lavoratore deve avvenire ogni mese, con scadenza entro la fine del mese successivo a quello di competenza.