In caso di morte del coniuge, del convivente o di un parente stretto, entro il secondo grado, i dipendenti possono usufruire del congedo per lutto. Quest’ultimo rientra nell’elenco dei permessi retribuiti, previsti sia nel settore pubblico, sia in quello privato.
Congedo per lutto: come richiederlo
I giorni di congedo per lutto a cui un dipendente ha diritto nell’arco di un anno sono 3. Devono essere usufruiti entro una settimana dal decesso del familiare. Nel computo dei giorni di permesso non sono considerati i giorni festivi né quelli non lavorativi. Il lavoratore che è costretto ad assentarsi a causa del decesso di un familiare e deve richiedere il permesso retribuito per lutto ha l’obbligo di avvertire tempestivamente il datore di lavoro.
Nella comunicazione vanno indicati i giorni di permesso che si vogliono utilizzare. Al rientro al lavoro, il dipendente deve consegnare al datore di lavoro la documentazione relativa al decesso del parente. A corredo va aggiunta anche un’autocertificazione o la certificazione rilasciata dal Comune. Per ulteriori chiarimenti richiedete una consulenza agli esperti di Studio Riitano, specializzati in diritto del lavoro.
Permessi lutto per suoceri: quando sono consentiti?
I giorni di astensione dal lavoro tramite congedo per lutto spettano in caso di morte o grave infermità di un parente stretto, ovvero entro il secondo grado di parentela, quindi per figli, genitori, fratelli, sorelle, nipoti, nonni. I permessi retribuiti spettano anche in caso di morte o grave infermità del coniuge o del convivente stabile (a condizione che la convivenza risulti da certificazione anagrafica).
Diversa è la situazione per i permessi per lutto zio o suoceri che, di norma, non sono previsti. Tuttavia alcuni ccnl includono questa possibilità, estendendo questo tipo di permessi agli affini entro il primo grado, in cui rientrano i genitori del proprio coniuge. È il caso, per esempio, di alcuni contratti collettivi dei dipendenti pubblici, per esempio presso Ministeri, Regioni e autonomie locali e il comparto sanità. Contattate Studio Riitano.