Ammortizzatori sociali, tutte le novità della Riforma nella Legge di Bilancio 2022

ammortizzatori sociali

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L’INPS ha illustrato le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 (L. 30 dicembre 2021, n. 234) in materia di ammortizzatori sociali, ovvero gli strumenti a cui devono ricorrere le aziende in stato di crisi e per le quali occorre una riorganizzazione della struttura e conseguentemente un ridimensionamento dei costi.

Riforma degli ammortizzatori sociali: principali novità

Nella Circolare Inps n. 18 del 1° febbraio 2022 sono riportate nuove disposizioni che riguardano gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro contenuto nel D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 148.

Sono inoltre riportate nuove norme in materia di trattamenti di integrazione salariale introdotti dal Decreto Sostegni ter (D.L. 27 gennaio 2022, n. 4, art. 7) in favore dei datori di lavoro operanti in specifici settori di attività.

La riforma degli ammortizzatori sociali prevede innanzitutto un ampliamento della platea dei destinatari delle integrazioni salariali. Nello specifico strumenti come la CIGO, la CIGS, i Fondi di solidarietà bilaterali e il FIS sono estesi anche ai lavoratori a domicilio e agli apprendisti.

Inoltre, viene ridotta da 90 a 30 giorni l’anzianità minima di effettivo lavoro che i lavoratori devono possedere per poter beneficiare dell’integrazione. Come ci si regola per l’importo dei trattamenti per i periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa? Vi spiegano tutto gli esperti dello Studio Riitano che offrono numerosi servizi in materia di diritto del lavoro.

Legge di Bilancio 2022, le principali novità

L’espressione “ammortizzatori sociali” fa riferimento a una serie di misure che mirano a offrire sostegno economico ai lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. La loro riforma, contenuta nella Legge di Bilancio 2022, prevede che le modifiche apportate producano effetti sulle richieste di trattamenti per i quali l’inizio della riduzione o sospensione dell’attività lavorativa si colloca a partire dal 1° gennaio 2022.

Nel calcolo della dimensione aziendale devono essere compresi tutti i lavoratori, inclusi i dirigenti, i lavoratori a domicilio e gli apprendisti (di tutte le tipologie) che prestano la propria attività con vincolo di subordinazione sia all’interno sia all’esterno dell’azienda.

Sono introdotte alcune novità per CIGO e, soprattutto, per CIGS, sia per quanto riguarda datori di lavoro e alcune tipologie di imprese sia per la platea di lavoratori che possono beneficiarne. Viene inoltre ridefinita la riorganizzazione aziendale relativamente alla causale ammessa e al programma di recupero occupazionale relativo. Contattate Studio Riitano.

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