Contratto di sostituzione maternità e paternità: riduzione dei premi dovuti e incentivi 2021

Contratto di sostituzione maternità

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La legge di Bilancio 2021 ha previsto alcune novità e modifiche per contratto di sostituzione maternità, congedo di paternità, bonus dedicati alle famiglie, bonus bebè e vari altri aspetti legati ai genitori lavoratori.

Congedo maternità 2021: che cosa cambia

Per il 2021 è stato aumentato di 50 milioni di euro il Fondo per le politiche della famiglia per misure organizzative da adottare in azienda per favorire il rientro al lavoro delle lavoratrici dopo il parto. Ai datori di lavoro con meno di venti dipendenti che assumono lavoratori con contratto di sostituzione maternità a tempo determinato (anche tramite agenzia), è concesso uno sgravio contributivo del 50% per un massimo di dodici mesi. Come possono fare le aziende interessate per beneficiare della riduzione in caso di contratto di contratto a tempo determinato per chi sostituisce un lavoratore in maternità o paternità? E se l’impresa ha più di 20 dipendenti? Possono darti queste e altre informazioni gli esperti dello Studio Riitano, che offrono servizi di consulenza legale a privati, dipendenti, liberi professionisti, aziende e imprenditori.

 

Bonus maternità: cosa prevede la Legge di Bilancio 2021

Tra le principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2021, oltre a quello che è previsto per il contratto di sostituzione di maternità, per quanto riguarda il congedo di paternità c’è l’aumento a 10 giorni, dai 7 previsti precedentemente, della durata dello stesso congedo, potendone usufruire entro i 5 mesi dalla nascita del figlio. Per il padre lavoratore dipendente viene inoltre confermata la possibilità di astenersi facoltativamente dal lavoro per un periodo ulteriore di un giorno. Viene poi esteso il congedo di paternità ai casi di morte perinatale. Una delle domande principali è a quanto ammonta il bonus maternità. Si tratta di un contributo pari a 800 euro una tantum. È erogato indipendentemente dal reddito del nucleo familiare, ma dalla certificazione che va presentata deve risultare che la donna ha concluso il settimo mese di gravidanza. Può essere richiesto anche dopo il parto? Come funzionano, invece, il bonus bebè e le agevolazioni per gli asili nido? Contatta lo Studio Riitano.

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