Denunciare lavoro nero: obbligo, come, cosa comporta

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Una delle maggiori piaghe sociali del nostro Paese è il lavoro irregolare. Capire come denunciare il lavoro nero significa contrastare la pratica illegale da parte di alcuni imprenditori di impiegare lavoratori subordinati senza averne comunicato l’assunzione al Centro per l’Impiego, con conseguenze a livello retributivo, contributivo e fiscale.

Denunciare lavoro nero online: come fare 

Per comprendere come denunciare lavoro nero bisogna rivolgersi innanzitutto all’ufficio dell’Ispettorato provinciale del Lavoro. Si può anche fare denuncia presso il più vicino posto della Guardia di Finanza.

Le denunce di questo tipo possono essere fatte in forma anonima, senza dichiarare la propria identità, al fine di evitare possibili ripercussioni sul posto di lavoro. Sempre in via anonima si può fare una mera segnalazione telefonando alla Guardia di Finanza (117). Ci si può anche rivolgere ai sindacati. Per denunciare il lavoro nero online, l’INL – Ispettorato Nazionale del Lavoro – ha pubblicato sul proprio portale il modulo specifico.

Questo documento va compilato se si desidera regolarizzare il proprio rapporto di lavoro, richiedere spettanze economiche o, ancora, fare emergere altre irregolarità sul posto di lavoro come, per esempio, orari e tempi di lavoro, pause e riposi, videosorveglianza. Rivolgetevi allo Studio Riitano per una consulenza

Modulo denuncia lavoro nero anonimo: è possibile? 

Il modulo per avviare la procedura su come denunciare il lavoro nero è “INL 31 – Richiesta di intervento ispettivo”. Deve essere trasmesso all’Ispettorato territoriale del lavoro competente, corrispondente a quello della provincia in cui si trova il luogo di lavoro.

È consentito un modulo denuncia lavoro nero anonimo, senza dichiarare la propria identità? Non è possibile. Il documento, infatti, deve essere debitamente compilato in tutte le sue parti, deve contenere i dati anagrafici del denunciante e ogni circostanza utile a far comprendere le ragioni della denuncia. Può essere allegata anche una documentazione utile a sostegno di quanto dichiarato.

Nel caso in cui gli organi di polizia e quelli amministrativi preposti, effettuati i dovuti controlli, rilevassero delle inadempienze da parte del datore di lavoro, saranno presi provvedimenti. Nei casi di lieve entità scattano sanzioni amministrative, con il pagamento di un’ammenda a carico del datore di lavoro inadempiente. Per i casi di evasione fiscale più gravi il reato ricade nel penale, punito con una pena di reclusione fino ai 3 anni. Contattate Studio Riitano. 

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