Un provvedimento finalizzato a incentivare la ripresa lavorativa ed economica dell’Italia in seguito allo scoppio della pandemia. Stiamo parlando del Fondo nuove competenze esteso al 2022, incentrato sulla formazione dei dipendenti.
Fondo nuove competenze 2021: cosa prevede
Il Fondo nuove competenze attivato nel 2021 consente alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario di lavoro alla formazione. Cofinanziato dal Fondo sociale europeo, è nato per far fronte alle conseguenze negative e all’impatto critico sull’economia della pandemia, a sostegno di aziende e lavoratori. In base al Fondo nuove competenze 2021 le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse – Pon Spao, gestito da Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro). L’istruttoria delle istanze di contributo è gestita dall’agenzia stessa. L’erogazione del contributo, invece, spetterà all’Inps, su richiesta di Anpal. Il Fondo Nuove Competenze si rivolge solo ai datori di lavoro del settore privato? Quali requisiti occorre soddisfare per accedervi? Rivolgetevi agli esperti di Studio Riitano per una consulenza.
Proroga Fondo nuove competenze per il 2022
Il Fondo Nuove Competenze completa, insieme al programma GOL e al sistema duale, il Piano Nazionale Nuove Competenze nato con il PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) per riformare il mercato del lavoro italiano in ottica “europea”. Le agevolazioni previste dal Fondo sono cumulabili con quelle previste dai Fondi Interprofessionali, in modo da permettere alle imprese di formare i propri dipendenti gratuitamente. Come strumento di politica attiva, il Fondo Nuove Competenze 2022 è stato rinnovato anche per l’anno in corso, con un decreto che ha stabilito 500 milioni di euro stanziati per i nuovi bandi durante il prossimo biennio e 200 milioni di euro utilizzabili invece per finanziare i progetti presentati nel 2021, ma non accolti a causa dell’esaurimento dei fondi. Contattate Studio Riitano.