“Non è previsto nessun intervento di razionalizzazione delle prestazioni di natura previdenziale, a partire dalle pensioni di reversibilità”. A metterlo per iscritto, con nota stampa pubblicata il 26 aprile, è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha la responsabilità del pacchetto di norme che si occupano del contrasto alla povertà.
La nota informa che è stato predisposto uno specifico emendamento al disegno di legge delega contenente norme relative al contrasto della povertà, che ha iniziato l’iter parlamentare nelle commissioni riunite Lavoro e Affari Sociali della Camera. L’emendamento predisposto dal Governo, si legge nella nota, propone la soppressione del riferimento alla razionalizzazione “di altre prestazioni anche di natura previdenziale, sottoposte alla prova dei mezzi”.
Dunque, escluso in maniera assoluta qualsiasi tipo di intervento su prestazioni come pensioni di reversibilità e integrazioni al minimo.