Novità pensioni, Legge Fornero vs Quota100: tutti i pro e i contro

novità pensioni

Condividi questo articolo

Quali sono le principali novità sulle pensioni e sui pensionamenti anticipati? Per pensione anticipata si intende il trattamento di pensione che consente ai lavoratori che hanno maturato un determinato requisito contributivo di conseguire l’assegno pensionistico prima di aver compiuto l’età prevista per la pensione di vecchiaia. 

Dal 2023 il ritorno della Legge Fornero

Il 31 dicembre scade Quota 102. Potrebbero esserci delle novità sulle pensioni con entrata in vigore dal 1° gennaio 2023. A partire da quella data, infatti, potrebbe tornare di nuovo alla ribalta la Legge Fornero del 2011. La disciplina che porta la firma dall’ex ministra del Lavoro e delle Politiche sociali del governo Monti, Elsa Fornero, ha fissato a 67 anni l’età di pensionamento.

La Legge Fornero prevede che possano andare in pensione anticipatamente gli uomini con almeno 42 anni di lavoro e 10 mesi di contributi alle spalle e le donne con 41 anni e 10 mesi. Oltre ad allungare i tempi necessari per andare in pensione, la riforma Fornero estende il metodo contributivo: le pensioni vengono erogate a tutti sulla base dei contributi effettivamente versati e non sull’importo dell’ultimo stipendio. Come cambieranno i calcoli contributivi dal 2023? Chiedete una consulenza a Studio Riitano. 

Quota100 vs Legge Fornero: differenze 

Dal 2012 a oggi ci sono state molte novità nelle pensioni, anche per quel che riguarda quelle anticipate. Successivamente, la Legge Fornero fu superata da Quota 100. Quest’ultimo provvedimento prevedeva la possibilità di andare in pensione in presenza di due requisiti principali: 62 anni di età anagrafica e almeno 38 anni di anzianità contributiva.

Nel 2022 è stata introdotta quota 102: il Governo ha aumentato di 2 anni il limite precedente per concedere il pensionamento a coloro che, entro la fine di quest’anno, avrebbero maturato un’anzianità contributiva di almeno 38 anni e un’età anagrafica di 64. Alcuni partiti vorrebbero Quota 104.

Altri spingerebbero per Quota 41, rendendo possibile uscire al 41° anno di versamenti a prescindere dall’età anagrafica. Contattate Studio Riitano, che offre a imprenditori, manager, dipendenti e freelance assistenza completa per tutti gli adempimenti relativi alle tematiche di lavoro.

Scopri altri articoli

Il tuo successo è il nostro successo.

Studio di consulenti del lavoro a Milano specializzato in gestione del personale per piccole e grandi aziende.

Made with love by Very Content - Digital Agency.