Pensione anticipata opzione donna: rinnovata nel 2020

Pensione anticipata opzione donna: rinnovata nel 2020

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La cosiddetta pensione anticipata opzione donna è una prestazione economica erogata, in seguito a una richiesta formale, alle lavoratrici dipendenti e autonome. Queste ultime, avendo maturato i requisiti previsti dalla legge, optano per il sistema di calcolo contributivo della pensione. Con la proroga stabilita per il 2020, l’accesso a opzione donna sarà possibile per le lavoratrici che maturino i requisiti previsti entro il 31 dicembre 2019.

Opzione donna: proroga 2020 

Se confrontata con la pensione di vecchiaia, la pensione anticipata opzione donna permette a chi ne fa domanda e la ottiene un anticipo dei tempi, superiore anche a otto anni, per avere l’assegno relativo. All’interno del Documento programmatico di Bilancio (Dpb) è stata inserita, per l’opzione donna, la proroga per il 2020. Cosa prevede? Con 58 anni di età e 35 di contributi le lavoratrici dipendenti del settore pubblico o privato potranno avere una pensione ricalcolata esclusivamente con il criterio contributivo e decorrenza posticipata di 12 mesi. Per le lavoratrici autonome, invece, il requisito anagrafico è di 59 anni. La decorrenza posticipata è di 18 mesi. 

Criterio contributivo per opzione donna: come funziona il calcolo

Chi accede alla pensione anticipata opzione donna deve aver ben presente il fatto che l’assegno di pensione sarà ricalcolato interamente con il sistema contributivo. Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo per l’opzione donna è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurata Inps, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico. Il sistema contributivo porta a una penalizzazione per chi sceglie l’opzione donna: si verifica, cioè, una decurtazione della pensione anticipata nell’ordine del 30%-40% circa, rispetto all’assegno pensionistico diversamente determinato utilizzando gli altri metodi di calcolo. Per ulteriori informazioni rivolgiti agli esperti dello Studio Piga Riitano

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