Richiesta lavoro part-time: sempre possibile?

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Il lavoro part time (o lavoro a tempo parziale) si caratterizza per un orario ridotto rispetto al “normale” orario di lavoro, a sua volta determinato in 40 ore settimanali o un numero di ore inferiore, se stabilito dal contratto collettivo di lavoro applicabile in azienda. Nel part time verticale l’attività lavorativa è svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati nell’arco della settimana, del mese o dell’anno. La sua introduzione può avvenire dall’inizio del rapporto di lavoro o nel corso dello stesso. In quest’ultimo caso si parla di “trasformazione”.

Richiesta di part time post maternità: come funziona

Un part time verticale, orizzontale o misto, a seconda delle esigenze, può essere richiesto da una dipendente in seguito alla nascita di un figlio. Un contratto di lavoro part time post maternità implica una riduzione dell’orario lavorativo fino ad un massimo del 50% delle ore previste per un genitore al rientro da un congedo per ragioni di maternità o paternità. Questa opzione è riservata soltanto ai lavoratori dipendenti, mentre non è prevista per i freelance. Entro quali tempi va presentata la domanda? Cosa succede per i genitori di bambini con disabilità? Quando può essere rigettata la domanda di part time post maternità? Lo studio Piga Riitano, specializzato in consulenza del lavoro, sarà darti tutte le informazioni in merito

Part time per dipendenti pubblici: quando è obbligatorio 

Non solo nel privato, ma anche nel pubblico impiego si può fare richiesta di un part time verticale. Ci sono casi in cui la richiesta deve essere obbligatoriamente accolta dal datore di lavoro. Nel caso del settore pubblico, un ente è tenuto ad accordare il part time per dipendenti pubblici se si tratta di dipendenti con coniuge, figli o genitori affetti da patologie oncologiche o gravi patologie cronico degenerative ingravescenti, se assistono una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa che assume connotazione di gravità, cui è stata riconosciuta un’invalidità al 100% con necessità di assistenza continua perché incapace di compiere gli atti quotidiani della vita, se hanno un figlio convivente di età superiore ai 13 anni o con figlio convivente portatore di handicap. Se hai una situazione in cui avresti bisogno di ottenere il part time e vuoi capire meglio come muoverti rivolgiti a esperti della materia come quelli dello Studio Piga Riitano, consulenti del lavoro. Contattali adesso

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