Tra le riforme più importanti mai approvate finora relativamente alle misure di sostegno per le famiglie c’è quella dell’assegno unico per i figli. L’obiettivo è fare ordine tra le tante e differenti forme di aiuto messe a punto nel corso degli anni.
Assegno unico per i figli Isee
La legge delega 46/2021, approvata in via definitiva lo scorso 30 marzo dal Parlamento, ha ridisegnato il panorama sull’assegno unico per i figli. Che cosa prevede? La norma cancella sei misure già esistenti per le famiglie e le trasforma in un contributo unico per tutti i figli a carico.
Si tratta, comunque, solo di una sorta di cornice di decreti attuativi sull’assegno unico per i figli Isee che saranno varati dal ministero della Famiglia in accordo con le Politiche sociali e il Mef, una volta sentita la conferenza unificata delle Regioni. Quanto tempo c’è per approvare i nuovi decreti? È vero che si potrebbe partire già dal 1° luglio 2021 con l’erogazione del nuovo assegno? Ti chiarisce eventuali dubbi e ti dà tutte le informazioni relative lo Studio Riitano, che offre consulenze e servizi legali nell’ambito del diritto del lavoro.
Importo dell’assegno unico: i limiti fissati
La legge delega 46/2021, a sostegno delle famiglie, prevede un assegno unico e universale per i figli a carico. Vuol dire, cioè, che questa misura è destinata a tutti e copre l’arco temporale che va dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno del figlio. L’assegno potrà essere sotto forma di erogazione mensile oppure un credito d’imposta. E per quanto riguarda l’importo dell’assegno unico? È ancora da definire con i decreti attuativi nei limiti delle risorse disponibili. In base alle linee guida della legge delega, dunque, l’assegno unico sarà così strutturato: una quota fissa per ogni figlio a carico e una quota variabile in base all’Isee del nucleo familiare (Isee è l’indicatore calcolato dall’Inps in base a diversi parametri, anche patrimoniali). Cosa prevede la definizione di figli a carico? Sarà compatibile con altri assegni regionali o locali e con il reddito di cittadinanza? Per avere tutte le risposte che cerchi contatta lo Studio Riitano.