Il decreto interministeriale n. 83473 del 1° agosto 2014 ha definito i criteri da adottare per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga – come la mobilità in deroga – alla normativa vigente. Il riferimento è a periodi concessi con accordi stipulati dal giorno della data di pubblicazione del decreto medesimo (4 agosto 2014), in sede regionale per le imprese ubicate nel territorio di una singola regione e in sede governativa per le imprese pluriregionali.
INPS mobilità in deroga: ultime notizie 2021
Sull’argomento relativo alla mobilità in deroga, l’INPS ha predisposto la circolare n. 107 del 27 maggio 2015 (mobilità in deroga 2015) e la circolare n. 56 del 29 marzo 2016. Si tratta di un’indennità che garantisce ai lavoratori licenziati, che non possono usufruire degli ammortizzatori ordinari, un reddito sostitutivo della retribuzione. Chi può beneficiarne?
I lavoratori licenziati, individuati in specifici decreti regionali o interministeriali, provenienti da soggetti giuridici qualificati come imprese così come individuate dall’articolo 2082 del codice civile. Sono soggetti per i quali non sussistono le condizioni di accesso a ogni altra prestazione a sostegno del reddito connessa alla cessazione del rapporto di lavoro prevista dalla normativa vigente.
Come indicano le ultime notizie 2021, non può più essere concessa dopo il periodo di Aspi o miniAspi, mobilità ordinaria o disoccupazione agricola già fruito, o dopo un periodo di fruizione della NASPI, né può essere concessa se il lavoratore aveva diritto ad un ammortizzatore ordinario e non ne ha fatto richiesta. Per chiarimenti rivolgitevi agli esperti di Studio Riitano, specializzati nel diritto del lavoro.
A chi spetta e quali sono gli importi
I lavoratori subordinati, inclusi apprendisti e lavoratori con contratto di somministrazione, individuati con i decreti/delibere/provvedimenti regionali di concessione della mobilità in deroga e i lavoratori delle aziende pluriregionali, con i Decreti Interministeriali, sono coloro a cui spetta la mobilità in deroga.
Per inoltrare la domanda occorre consultare i singoli accordi quadro fra Regione e parti sociali per verificare le eventuali specifiche disposizioni della Regione competente, ovvero i decreti interministeriali per i lavoratori delle aziende pluriregionali. Ai fini della pagamento mobilità in deroga 2021, il lavoratore deve presentare anche un’istanza all’INPS, a pena di decadenza.
Quali sono le tempistiche da rispettare per beneficiare della mobilità in deroga? A quanto ammonta l’importo e come si calcola? Contattate Studio Riitano.