Per gli incarichi professionali svolti in modo periodico, saltuario o con una frequenza non prevedibile, il Contratto Nazionale Collettivo prevede un inquadramento del lavoratore attraverso un contratto intermittente: le novità del 2019, introdotte dal Decreto Dignità, si riferiscono anche ai contratti a chiamata oltre ai contratti di subordinazione a tempo determinato o indeterminato e alle collaborazioni professionali. Attraverso una serie di riforme, il decreto legge si propone di intervenire sulle fasce di lavoratori più deboli, esposti ai rischi di disoccupazione e precariato, per regolamentare e tutelare il loro lavoro.
Nuove disposizioni per i contratti di lavoro subordinato 2019
In particolare, la revisione della normativa che regola i contratti di lavoro subordinato 2019, operata dall’attuale Governo, si focalizza su alcuni punti: aumento dell’aliquota contributiva in caso di rinnovo del primo contratto, diminuzione della durata massima dei rapporti a termine, intesi anche come sommatoria nel caso di prestazioni occasionali, e reintroduzioni delle causali a partire dal tredicesimo mese di lavoro. Queste ed altre disposizioni interessano ogni tipologia di rapporto di lavoro subordinato, dunque includono il contratto a chiamata o contratto intermittente. Le novità del 2019 relative al lavoro sono finalizzate alla riduzione del precariato, all’incremento e al consolidamento dell’occupazione.
Consulenti del lavoro dal 1972
Lo Studio Riitano si occupa di consulenza del lavoro dal 1972 e dal 2005 è diretto da Francesca Riitano, consulente abilitata all’esercizio della professione: da oltre cinquant’anni gestisce tutti i tipi di contratti nazionali, aggiornando puntualmente le proprie competenze in base alle più recenti normative sul lavoro, dal contratto a tempo indeterminato al contratto intermittente: le novità del 2019, introdotte dalla riforma governativa, aprono nuovi scenari per ogni categoria professionale.