Decontribuzione Sud 2022, che cos’è e fin quando è stata prorogata

Decontribuzione Sud 2022

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La misura della Decontribuzione Sud, che incentiva rapporti di lavoro dipendente – sia quelli già instaurati sia quelli ancora da instaurare – prevede per tutto il 2023 un esonero contributivo del 30% in favore dei datori di lavoro privati con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Decontribuzione Sud: requisiti necessari 

Pensata per contenere gli effetti dell’epidemia Covid-19 sull’occupazione e tutelare i livelli occupazionali in aree colpite da disagio socioeconomico, la Decontribuzione Sud è uno sgravio contributivo per le aziende del Sud Italia. In una nota pubblicata sul suo portale il 7 dicembre 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato che il provvedimento sarà prorogato fino al 31 dicembre 2023.

Oltre a prevedere uno sgravio del 30% (con esclusione dei premi Inail), viene stanziato un aumento del budget a 5,7 milioni di euro e un incremento dei massimali fino a 300.000 euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura e fino a 2 milioni per tutte le altre per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.

Per la Decontribuzione Sud e i requisiti che occorrono, questo incentivo fiscale riguarda i dipendenti in forza nel periodo 1° luglio 2022 – 31 dicembre 2022. Si applica, dunque, non solo alle nuove assunzioni, ma a tutti i contratti di lavoro subordinato attivi nel periodo indicato. A esserne esclusi, invece, sono imprese dei settori finanziario e agricolo e datori di lavoro domestico. Chiedete una consulenza allo Studio Riitano. 

Decontribuzione: circolare inps per il 2023  

Come si può richiedere la Decontribuzione Sud? I datori di lavoro possono avere accesso a questa agevolazione mediante le denunce retributive e contributive mensili relative ai dipendenti (flusso Uniemens), secondo le istruzioni fornite dall’ente previdenziale Inps.

Nello specifico, parlano di decontribuzione Sud la circolare Inps 22 Febbraio 2021 n. 33, il messaggio Inps del 31 marzo 2021, n. 1361 e il messaggio Inps del 26 gennaio 2022, n. 403. Sulla decontribuzione Sud Ipsoa sottolinea le condizioni da rispettare per fruire dell’esonero contributivo parziale dei contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro: questi ultimi devono essere in possesso del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e rispettare gli accordi e contratti collettivi nazionali.

Assume, inoltre, rilevanza la sede di lavoro in cui risulta occupato il lavoratore. Chi sono, invece, i soggetti esclusi dalla decontribuzione Sud? Contattate Studio Riitano, specializzato nel diritto del lavoro per aziende, manager, imprenditori, dipendenti e liberi professionisti. 

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