L’incentivo all’esodo è ancora possibile?

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Che cos’è l’incentivo all’esodo? Si tratta di una somma che il datore di lavoro è disposto a versare al lavoratore, in aggiunta a tutte le spettanze di fine rapporto già determinate e dovute per legge e per contratto (TFR, ferie e permessi non goduti, tredicesima e quattordicesima, e altro ancora) per terminare il rapporto di lavoro attualmente in essere.

Tassazione dell’incentivo all’esodo: come funziona

L’incentivo all’esodo è uno strumento che serve per intraprendere una mediazione tra il lavoratore in uscita ed il suo datore di lavoro. Rispetto a incentivo all’esodo e normativa, uno dei punti più richiesti è quello che ha a che fare col trattamento fiscale legato a questa misura. Sulla somma erogata in qualità di incentivo all’esodo non sono dovuti i contributi INPS, né da parte del lavoratore né da parte del datore di lavoro. Per il lavoratore la tassazione sull’incentivo all’esodo procede in via separata, al pari di quella prevista per il trattamento di fine rapporto. Per quel che riguarda il datore di lavoro, la somma corrisposta diventa deducibile per competenza solo se è stato sottoscritto un accordo personale con il singolo lavoratore per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro. Che differenza c’è se l’accordo viene stipulato nell’anno di erogazione o in un anno differente? Per questo e altri quesiti puoi usufruire dei servizi legali offerti dallo Studio Riitano.

Incentivo alle dimissioni: blocco licenziamenti

Il Dl Agosto previsto per contenere l’emergenza Coronavirus include un punto che non ha subito variazioni e che è legato sempre all’incentivo all’esodo e normativa annessa. Il comma 3 dell’art. 14 del citato Dl Agosto prevede la possibilità di rendere attivo un percorso di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro stipulato dai sindacati purché il patto venga siglato e accettato (sia a livello collettivo che individuale) dal lavoratore entro il 31 dicembre 2020. A fronte dell’emergenza sanitaria causata dal Covid e del blocco dei licenziamenti previsto fino alla prossima primavera, è probabile che lo strumento dell’esodo venga utilizzato come incentivo alle dimissioni. Se ti stai chiedendo, inoltre, in veste di datore di lavoro o da lavoratore, come possono essere valutate le giornate di mancata prestazione lavorativa fino alla fine dell’anno, ovvero le assenze non retribuite e non indennizzate dall’INPS, anche per questo puoi contattare lo Studio Riitano.

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