Quali sono gli effetti sulla busta paga delle festività soppresse di giugno

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Nell’elenco delle festività civili e religiose è compresa la ricorrenza del 2 giugno, quale Fondazione della Repubblica Italiana. Ci sono inoltre due ex festività soppresse in busta paga per legge, sempre relative allo stesso mese: il Corpus Domini e la Festa dei Santi Pietro e Paolo. Come sono considerate ai fini della retribuzione mensile?

 2 giugno Retribuzione festività soppresse

Quando ricorre la festività, salvo deroghe, il lavoratore ha diritto a non svolgere l’attività lavorativa, percependo comunque la retribuzione. La sentenza numero 21209 del 19 ottobre 2006 della Cassazione afferma che il dipendente può rifiutarsi di lavorare nei giorni festivi, senza per questo ricevere un compenso inferiore. L’eventuale lavoro festivo dev’essere anticipato da un accordo tra azienda e lavoratore, raggiunto anche in sede di contrattazione collettiva. A differenza delle ex festività soppresse in busta paga, quella del 2 giugno, lavorata, non comporta variazioni nel compenso lordo per i lavoratori retribuiti in misura fissa mensile. Per quanto riguarda coloro che sono retribuiti in base alle ore lavorate, per chi ha goduto della festività del 2 giugno spetta la retribuzione oraria, moltiplicata per 1/6 dell’orario contrattuale o, in mancanza, legale (pari a 40 ore settimanali). E se il 2 giugno il lavoratore non ha lavorato? Potete avere ulteriori informazioni su questo e sulla retribuzione delle festività soppresse di giugno in busta paga rivolgendovi agli esperti dello Studio Riitano.

 Retribuzione festività soppresse in busta paga a giugno

Il mese di giugno è interessato da due ex festività soppresse in busta paga per legge, ovvero il Corpus Domini (giovedì 3 giugno, ma, considerato che non è più giorno festivo, celebrato domenica 6 giugno) e i Santi Pietro e Paolo (si festeggiano a Roma, martedì 29 giugno). Come ci si regola con la retribuzione per queste ex festività soppresse in busta paga? In sostituzione delle ore di assenza garantite dalle “ex festività”, la contrattazione collettiva prevede generalmente appositi permessi retribuiti in base al Ccnl. Studio Riitano offre vari servizi legali ad aziende e imprenditori relativi all’amministrazione del personale. Oltre al calcolo della retribuzione per ogni tipologia / livello di assunzione e all’elaborazione e calcolo dei cedolini, il consulente si occupa anche di pratiche per assunzione e cessazioni di rapporto di lavoro, adempimenti annuali e mensili relativi alla gestione del personale dipendente (CUD – Mod.770 – autoliquidazione INAIL – EMENS – DM10 – F24), gestione fondi di previdenza complementare e tesoreria INPS. Contattate Studio Riitano.

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