Nell’ambito della gestione previdenziale, gli iscritti hanno a disposizione diversi strumenti per aumentare la base contributiva. È possibile richiedere il riscatto dei contributi per periodi o servizi non coperti da contribuzione in modo che siano conteggiabili per la pensione o per i trattamenti di fine servizio (Tfs) o per il trattamento di fine rapporto (Tfr).
Riscatto contributi non versati: in quali casi è possibile
A differenza dei contributi figurativi, il cui accredito è gratuito, il riscatto dei contributi è sempre a titolo oneroso e si perfeziona con il pagamento di un onere. Possono richiederlo tutti i lavoratori dipendenti; nel caso di lavoratore deceduto, possono richiederlo i superstiti che hanno diritto alla pensione indiretta. Nello specifico, è possibile riscattare i contributi non versati dal datore di lavoro per attività lavorativa subordinata; dal titolare di impresa artigiana o commerciale per i coadiuvanti; dal titolare del nucleo coltivatore diretto, colono e mezzadro in favore dei familiari coadiuvanti; dagli iscritti alla gestione separata che non siano titolari all’obbligo contributivo.
Periodi non coperti da contribuzione: come fare per il riscatto
Il riscatto dei contributi riguarda anche i periodi in cui c’è stata un’omissione della contribuzione. In via sperimentale, per il triennio 2019-2021 e nella misura massima di cinque anni, è possibile richiedere il riscatto per periodi non coperti da contribuzione come quelli relativi a corsi legali di laurea, lauree brevi e i titoli di studio ad esse equiparati; attività lavorativa svolta all’estero in Paesi non convenzionati; astensione facoltativa per maternità che si colloca al di fuori del rapporto di lavoro; gli anni di praticantato effettuati dai Promotori finanziari; l’attività svolta con contratto di collaborazione coordinata e continuativa per periodi antecedenti il 1.4.1996; i periodi non lavorati e privi di contribuzione previsti da specifiche disposizioni di legge e successivi al 31.12.1996; i periodi di lavoro svolto con contratto part time; i periodi di lavoro socialmente utili per la copertura delle settimane utili per il calcolo della misura delle pensioni e ulteriori periodi di riscatto previsti da specifiche disposizioni di legge. Per ulteriori informazioni sull’argomento e sulle ultime novità per le pensioni contatta gli esperti dello Studio Piga Riitano.