Dal 1° aprile è cessato l’obbligo di green pass per tutte le attività all’aperto di bar, ristoranti, spettacoli e sport. Il green pass a lavoro, invece, continua a essere necessario almeno fino al 30 aprile 2022.
Super green pass: per chi e dove è obbligatorio
Di recente sono stati apportati alcuni cambiamenti in materia di green pass a lavoro. Dal 25 marzo è stato eliminato l’obbligo di esibizione del green pass rafforzato o super green pass (certificazione verde Covid-19 ottenuta solamente con la vaccinazione o con la guarigione dal virus SARS-COV- 2). La disposizione è stata sostituita dall’obbligo da parte dei lavoratori over 50 di possesso ed esibizione, su richiesta, del green pass base fino alla data del 30 aprile 2022. Dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass vaccinale è stata ridotta da 9 a 6 mesi. Siete datori di lavoro, manager, dipendenti o liberi professionisti e volete saperne di più sulla normativa vigente sul green pass? Potete chiedere una consulenza agli esperti dello Studio Riitano, specializzati in diritto del lavoro.
I rischi per le aziende
Dal 1° maggio, dunque, dovrebbe essere eliminato l’obbligo di green pass a lavoro. Fanno eccezione i lavoratori nelle professioni sanitarie, quelli negli ospedali e nelle RSA, che avranno fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro. Per quanto riguarda l’obbligo del green pass per le aziende, i lavoratori che non ne sono in possesso e non lo esibiscono sono considerati assenti ingiustificati, senza diritto allo stipendio, finché non presentano la certificazione verde. Il datore di lavoro deve effettuare una segnalazione alla Prefettura ai fini dell’applicazione della sanzione amministrativa prevista, che va da 600 a 1.500 euro. Vengono poi applicate anche le sanzioni disciplinari eventualmente previste dai contratti collettivi di settore. In quali casi il datore di lavoro può sospendere questi lavoratori, e per quanto tempo? Contattate Studio Riitano.